Lo stress è una condizione con cui più o meno tutti ci troviamo a convivere. Impegni lavorativi, vita frenetica, problemi familiari, poco riposo, particolare suscettibilità sono solo alcuni dei fattori che possono portare alla condizione di stress.
In termini medici il significato della parola “stress” vuole fare riferimento a qualsiasi causa (di varia natura) capace di esercitare nel lungo periodo uno stimolo dannoso.
È importante aver chiaro la definizione di stress perché si comprende bene come la condizione di stress non si limita al solo aspetto psicologico, non si tratta unicamente di una situazione.
Questo stato mentale si ripercuote anche sull’organismo e nel lungo termine questo reagisce al danno percepito. Le reazioni che il corpo mette in atto di fronte allo stress sono molteplici, prime fra tutte sono:
- Modificazione dell’assetto ormonale
- Stato infiammatorio
Questi due aspetti sono fra loro correlati.
Perché combattere lo stress
Come detto in precedenza lo stress è uno stimolo dannoso ma, nel dettaglio, che danni provoca? Primo fra tutti porta ad un calo delle prestazioni dell’individuo sia in ambito lavorativo che in ambito sportivo che in ambito psicologico fino all’ambito sessuale.
Senza scendere nel dettaglio il cortisolo è in grado di “potenziare” le capacità dell’organismo nel breve periodo ma questo ha il suo ritorno negativo nel lungo periodo.
La condizione di “allerta” promossa dallo stress è per certi versi opposta alla condizione di crescita promossa dal riposo. Una sufficiente dose di stress è necessaria per indurre modificazioni ma una dose eccessiva porta al prevalere degli effetti negativi.
Come capire se si soffre di stress
In realtà non è necessario alcun tipo di esame per capire se si è stressati: è sufficiente ascoltare se stessi, inmaniera oggettiva, e cercare di capire se si è stressati.
Ciò che può risultare stressante per un individuo può apparire sopportabile per un altro. Può essere utile fare riferimento a dati oggettivi come marcatori ematici. Un buon riferimento può essere una ponderazione della hsCRP (high sensitiv C?Reactive protein); questa può dare indicazioni valide su un eventuale stato di infiammazione cronica.
Integratori contro lo stress: i migliori da conoscere
Sarebbe poco utile curare i sintomi senza cercare di risolvere la causa. In certi casi però il margine di azione è ridotto e l’integrazione può rappresentare un valido alleato per contrastare i sintomi dello stress. Di seguito i 5 migliori ausili contro lo stress:
Curcumina
la curcumina è un composto a potente azione anti infiammatoria. I suoi benefici non si limitano solo a questo ma promuovono un buon funzionamento di numerosi altri organi.
La semplice assunzione di Curcuma non permette di beneficiare di tutti questi effetti in quanto è necessario che questo composto venga assorbito. È necessario dunque associare la Piperina alla Curcumina in modo da aumentarne significativamente la biodisponibilità.
Omega 3
Questi acidi grassi possono essere considerati degli integratori per l’intero organismo. I benefici sono molteplici e applicabili in numerosi circostanze. Una buona idea potrebbe essere integrare fino a 5 grammi di acidi grassi Omega 3 al giorno, in particolare formule con una elevata quota di DHA.
Questi si dimostrano essere i più “bio?attivi” e i meno presenti nella alimentazione comune. Un buon apporto di Omega 3 può rinforzare l’organismo contro lo stess.
Vitamine e Minerali
Un sufficiente apporto di Micronutrienti permette un migliore funzionamento per l’intero organismo. La migliore opzione consiste nell’acquistare i vari integratori di minerali e di vitamine singoli in modo da assumerli con le giuste combinazioni in quanto numerosi di questi micro nutrienti presentano un assorbimento competitivo.
Un buon multivitaminico rimane comunque una buona scelta. Un buon apporto di micro elementi può aiutare a combattere lo stress.
Fermenti lattici
Sempre più studi dimostrano come il ruolo dell’intestino sia fondamentale nella salute dell’organismo. Nel corpo ci sono più batteri che cellule umane e fare uno sforzo attivo per incrementare la quota benefica di batteri è sicuramente una buona idea.
Un buon integratore di fermenti lattici, assieme ad alimenti fermentati, può essere una buona opzione nel contribuire al rafforzamento generale dell’organismo anche nei confronti di stimoli stressanti.
Mangiare poco dopo il risveglio
Al mattino il corpo si trova in una condizione di prolungato digiuno e necessita dei giusti nutrienti. Una buona idea può essere rifornire l’organismo con i giusti amminoacidi e una sufficiente idratazione, ad esempio uno o due misurini di whey isolate assieme a 500, 800 ml di acqua. Questo permette di contrastare la sofferenza del corpo dopo il digiuno e dunque ridurre lo stress dell’organismo.