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Guaranà Proprietà, Benefici ed Effetti Collaterali | Fa Davvero Dimagrire?

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Dallo scrittore Myprotein Leonardo Cesanelli, laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, laureando in Nutrition and Functional Food.

Il guaranà (Paullinia cupana) è una pianta rampicante originaria del Sudamerica, nativa della foresta amazzonica in particolare. Può raggiungere i 13 metri di altezza in natura, nelle coltivazioni viene mantenuta sotto forma di alberello/arbusto per rendere più facile la raccolta dei semi.

Della pianta tradizionalmente venivano utilizzati soltanto i semi derivanti dai frutti (grappoli) tostati a fuoco lento e pestati ricavandone una polvere. Con questa polvere veniva poi preparata una pasta aggiungendo acqua fino a renderla un panetto lasciato ad “essiccare” al sole grattugiato in seguito al momento del bisogno. Nell’America meridionale trova invece principalmente impiego nella preparazione di una bibita chiamata appunto “guaranà” simile alle classiche bibite a base di cola.

Come composti principale troviamo fibre vegetali (49%), amido (9%) seguito da pectina, sali minerali ed acidi organici (malico per la maggior parte). I semi contengono diverse componenti bioattive come i derivati xantinici metilati, principalmente caleina (1,1-5,8%), ma molti altri come la xantina, adenina e guanina. La caleina, presente in altre piante come i chicchi di caffè e i semi di cacao, le foglie di tè e le noci di cola. Nel complesso dei semi di Guaranà sono inoltre presenti notevoli quantità di tannini, antocianine (5-16%), catechine (1,3-6%) ed epicatechine (1,2-3,8%).

Guaranà: proprietà e benefici

Analizziamo ora le proprietà ed i benefici del guaranà. In generale partiamo col dire che l’azione del guaranà (Paullinia Capuana) è sostanzialmente simile a quella del caffè rispetto al quale risulta essere però più ricca in tannini e caffeina.

Come detto gli indios e le popolazioni del sud America hanno da sempre utilizzato questa pianta in virtù delle sue proprietà tonico-stimolanti (aumento della forza e della resistenza fisica), alcune testimonianze riportano sempre in antichità (medicina popolare) proprietà tonico-digestive ed astringenti, utilizzato come rimedio contro diarrea, dolori mestruali, contro l’emicrania e altre malattie debilitanti.

Lasciando da parte le testimonianze del suo utilizzo nella medicina popolare concentriamoci sulle proprietà relative ai componenti presenti nel seme.

Partiamo dagli effetti sul sistema nervoso, dunque dalle metilxantine che sembrano essere in grado di stimolare il sistema nervoso centrale, il miocardio e la contrattilità della muscolatura scheletrica mentre rilassano la muscolatura liscia, in particolare quella bronchiale, sembrano infine avere effetti diuretici agendo sul rene.

Anche la caffeina agisce prevalentemente sul sistema nervoso centrale e sull’apparato cardiovascolare. A livello cerebrale induce stimolazione dei neuroni corticali dunque stimolando l’attenzione e l’ideazione e allo stesso tempo diminuendo la sensazione di fatica.

Stimola il centro bulbare del respiro e ne accresce la sensibilità al diossido di carbonio.

Ad esempio, uno studio ha indagato l’effetto di un estratto di Guaranà sul comportamento umano. Sono stati arruolati 26 soggetti apparentemente sani, che ricevevano dosi da 37,5, 75, 150 o 300 mg di un estratto secco di guaranà chiamato o un placebo. L’estratto di Guaranà migliorava la performance relativa alla memoria secondaria ed aumentava la vigilanza e la reattività agli stimoli.

Interessante fu il fatto che le due dosi minori mostravano effetti maggiori di quelle più elevate, il dosaggio ottimale si dimostrò difatti di 75 mg. Questo studio suggerisce dunque come il Guaranà possa migliorare la performance mentale e che tale effetto non è solo legato al contenuto in caffeina ma al pool di composti che contengono i semi.

Passiamo al rendimento fisico e agli effetti sulla muscolatura, oltre a quanto detto nei riguardi della medicina popolare quindi tonico ed energetico utilizzato in passato durante la caccia, l’estratto di Paullinia cupana ha dimostrato sperimentalmente di aumentare la resistenza fisica dell’organismo (esperimenti su animali) ad esempio quando sottoposto ad un eccesso di lavoro o ad una situazione stressante (dosi di 0,3 mg/kg), questo effetto sembra legato ad una aumentata disponibilità di glucosio per l’attività muscolare (dimostrato su topi sottoposti ad un eccesso di lavoro fisico o ad un trattamento con adrenalina).

Per quanto riguarda il muscolo scheletrico la caffeina esercita un effetto contrattile attraverso la stimolazione al rilascio di calcio aumentando quindi la forza contrattile muscolare e diminuendo il senso di fatica muscolare dell’individuo.

Tutto ciò accoppiato ad un effetto glicogenolitico e lipolitico (aumento disponibilità glucosio ed acidi grassi) fa del guaranà un ottimo ingrediente per alimenti funzionali o energy drink/gel per atleti endurance ma anche in quelli che sottopongono il muscolo a sforzi ad alta intensità.

Quando e come assumere il guaranà

Disponibile in commercio sotto forma di compresse, tisane, tintura madre e in polvere, il guaranà andrebbe sempre assunto a stomaco pieno. Si consiglia di non superare i 400 mg al giorno.

Il guaranà fa dimagrire?

Passiamo infine alle attività sul metabolismo lipidico, sempre le metilxantine sembrano essere in grado di stimolare (aumento dell’AMP ciclico) l’attività dell’enzima trigliceride lipasi, in grado di liberare acidi grassi a partire da trigliceridi negli adipociti, il tutto accoppiato all’azione termogenica, sinergica con la caffeina potrebbe risultare in un possibile aiuto nella perdita di peso, è bene dire che gli studi a riguardo riportano informazioni contrastanti.

Ad esempio Bulku et al. riportano l’utilizzo di un supplemento a base di estratti di Salvia officinalis, Camellia sinensis, te Kuntze e P. cupana (guaranà) per favorire supporto energetico e perdita di peso in soggetti che seguivano regimi ipocalorici. Nella medicina popolare del sud America e del Messico allo stesso scopo veniva e viene tutt’ora utilizzato un mix di erbe “YGD” contentente Yerbe Maté; Guranà e Damiana (Schery, 1954).

Questo estratto dagli studi effettuati sembra essere in grado di aumentare il senso di sazietà inducendo (periodo di 45 giorni di trattamento) perdita di peso in soggetti in sovrappeso/obesi, producendo anche perdite di peso del 10% in 6 mesi di trattamento (Andersen and Fogh, 2001). In ogni caso non vi sono studi che suggeriscano che il solo guaranà possa favorire la perdita di peso.

Possibili effetti collaterali

Andiamo fine a considerare tollerabilità e possibili effetti indesiderati. Contenendo i semi di guaranà una buona dose di caffeina, iniziamo facendo alcune considerazioni sulla stessa, la sensibilità e la tollerabilità alla stessa risultano essere individuo-dipendenti, in ogni caso i più comuni effetti “collaterali” di una sovra assunzione (si sconsiglia di superare in ogni caso i 2000 mg), sono irrequietezza e perdita di un buon controllo motorio, bruciori gastrici, coliti e diarrea.

La caffeina in alte dosi può stimolare il rilascio di cortisolo ed adrenalina aumentando la pressione sanguigna e accelerando il battito cardiaco.

Per quanto riguarda il contenuto in alcaloidi metilxantinici, sono stati esclusi possibili effetti tossici mentre per quanto riguarda il contenuto di tannini, questi potrebbero avere effetti astringenti.

In generale gli effetti collaterali riportati in seguito ad assunzioni massicce e prolungate di guaranà si sono dimostrati principalmente:

  • insonnia
  • nervosismo
  • tachicardia

Sempre in generale si consiglia di evitare assunzioni in dosi massicce di fonti di caffeina nei bambini, in gravidanza e in allattamento così come nelle persone che soffrono di ipertensione.

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