Biotina (Vitamina H)
La biotina, in passato nota come vitamina H, venne scoperta a seguito di alcuni studi riguardanti le alterazioni cutanee e della crescita verificatesi in animali nutriti esclusivamente con albume d'uovo crudo o proteine da esso estratte.
Funzioni
La biotina, vitamina idrosolubile del gruppo B (B7 o B8), risulta termostabile e resistente a pH estremi ma sensibile ad agenti ossidanti e luce UV, viene assunta dagli alimenti in forma libera o legata alle proteine. Attualmente, non sono ben noti i meccanismi di assorbimento.
Si ritiene che la scissione della biotina dalle proteine cui è legata avvenga per opera di una biotinasi secreta nel succo pancreatico. La vitamina libera viene assorbita a livello dell'ileo e del digiuno tramite due diversi meccanismi di trasporto.
La biotina interviene in processi di importanza vitale del metabolismo come co-fattore di diverse carbossilasi ATP-dipendenti come la Piruvato carbossilasi (re-sintesi glucidi, prima reazione della gluconeogenesi) e l’acetil-CoA carbossilasi (importante nella sintesi degli acidi grassi).
Soffermandoci sugli aspetti biochimici, senza andare troppo nello specifico, ricordiamo come la reazione di decarbossilazione in cui interviene la biotina consiste nel trasferimento di una molecola di CO2 (anidride carbonica) da un donatore ad un accettore, passando per un intermedio in cui la vitamina fissa appunto la CO2 su (carbossibiotina). In questo step intervengono bicarbonato magnesio e ATP.
In sintesi possiamo affermare che ha un ruolo cruciale nella sintesi degli acidi grassi, nel catabolismo degli aminoacidi e nella gluconeogenesi, dunque fondamentale per il mantenimento di livelli di glucosio ematico (glicemia) adeguati in casi particolari come esercizio fisico particolarmente prolungato (sport endurance).
Benefici per i Capelli e Non Solo
Svolge un ruolo importante nella formazione e nel rinnovo della pelle, dei capelli e delle unghie. Una nutrizione non equilibrata o disturbi dell’assorbimento possono indurre stati carenziali che si manifestano soprattutto sotto forma di disturbi della crescita delle unghie e dei capelli.
Supplementazioni ad alti dosaggi di biotina, (dai 100 ai 300 mg protratte dai 2 agli 8 mesi) sembrano avere un ruolo nello stoppare e regredire la sclerosi multipla, come dimostrato da uno studio che ha coinvolto 23 pazienti e condotto in Francia. 21 dei 23 pazienti hanno mostrato miglioramenti.
Visto che la biotina è presente in molti alimenti e che i batteri intestinali ne possono produrre alte quantità, non è al momento ben chiaro quali possono essere i livelli di assunzione raccomandabili. Le diverse fonti, in effetti, al momento non sono concordi. Ci si aggira, comunque, su livelli di 30-100 µg giornalieri.
Non si conoscono fenomeni di tossicità da biotina fino a livelli di 10 mg/die.
Biotina Alimenti
La biotina è presente sia nel regno animale che in quello vegetale. Si trova anche nel latte (umano e di mucca), nei latticini, nel tuorlo d'uovo e nei frutti di mare. Nei vegetali soprattutto, la biotina è presente legata in maniera energica alle proteine per cui la sua biodisponibilità è più bassa, ad esempio, pensando ai cereali la biotina presente nel mais risulta facilmente assimilabile mentre negli altri cereali vengono riportate riduzioni dal 20 al 40%. La biotina è prodotta in elevate quantità anche dai batteri intestinali.
I fattori che possono predisporre a stati carenziali di tale vitamine sono stati dimostrati soprattutto in pazienti con problemi legati a consumo di alcolici, pazienti affetti da gastrectomia, epilettici o atleti sovra allenati. Altri stati carenziali, seppur rari, sembrano essere associati a difetti genetici ai danni degli enzimi deputati alla biosintesi di biotina o coinvolti nell’assorbimento della stessa.
Sembra, infine, che la somministrazione di alte dosi di sulfamidici possa provocare carenza di biotina per l'alterazione massiccia della flora batterica che si può verificare. La carenza di biotina nell'adulto può dare origine a manifestazioni cutanee (desquamazioni).
Conclusioni
In conclusione, nonostante stati carenziali siano rari, vista la reperibilità e la sintesi microbica a livello intestinale, le raccomandazioni sull'intake giornaliero rimangono tutt’oggi in evoluzione visto che gli studi a riguardo non hanno ancora fornito certezze in tal senso.
Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato come in casi particolari dosaggi elevati di tale vitamina possano avere effetti benefici sulla salute, senza dimenticare poi l’importanza metabolica della stessa, senz’altro sportivi endurance praticanti sport di lunga durata dovranno prendere in considerazione supplementi di biotina. Sarà dunque opportuno ricordare quali alimenti ne contengono nelle quantità raccomandate e non farli mancare nella dieta giornaliera e nei casi particolari carenziali o di aumentato fabbisogno programmare un piano di supplementazione.
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