Cosa si nasconde dietro al successo? Molti vedono il risultato finale senza pensare al percorso che c’è dietro. Dove molti si fermano e mollano, altri continuano a percorrere il loro cammino verso il traguardo. Una strada travagliata, difficile ma non per questo impossibile. La grinta e l’audacia sono ciò che li spinge a perseverare e la passione è ciò che veramente determina il loro trionfo.
Elena Bertocchi, tuffatrice e campionessa europea italiana, incarna perfettamente questo concetto grazie alla sua ammirabile costanza e resilienza.
“..Alla fine vivrete quello che gli altri sognano”
A soli 24 anni ha già raggiunto molti traguardi nella sua vita ed è salita più volte sul podio della vittoria, ricordi ed esperienze che descrive come emozioni indescrivibili. “Prima dei mondiali del 2017, la gara più bella è stata a Londra agli Europei del 2016 quando ho gareggiato con Tania Cagnotto dal trampolino di 1 metro. Lei ha vinto ed io sono arrivata seconda. Nel 2017 ho vinto la medaglia di Bronzo ai Campionati Mondiali di Budapest. Essere terza al mondo non è una cosa da poco! E anche il 2018 non è stato da meno, un bronzo dal trampolino di un metro e un oro nel sincro donne con Chiara Pellacani ai campionati europei di Glasgow, come erano solite fare Cagnotto e Dallapè!” ci racconta con grande entusiasmo.
“Elena diventerà una campionessa!”
Abbiamo chiesto più informazioni ad Elena Bertocchi sull’origine della sua passione. La campionessa europea ci rivela “Mi sono affacciata al mondo dei tuffi quasi per caso all’età di 5 anni. Frequentavo un corso di nuoto e alla fine di ogni allenamento ci facevano saltare dentro un salvagente ed io ero l’unica che ci riusciva.”
Ciò ha spinto l’allenatore di nuoto Ermanno a predire al padre di Elena una grade verità: “Elena diventerà una campionessa!”. Nel raccontare la vicenda, Elena Bertocchi aggiunge “mio padre allibito, sapendo che odiavo il nuoto, rispose: “di nuoto?!” ed il mio allenatore: “ No! di Tuffi!!”
Il giorno dopo Elena Bertocchi provò la sua prima lezione di tuffi e se ne innamorò.
Tuttavia, la decisione di dedicarsi professionalmente a questo sport non è avvenuta in un momento preciso, infatti, come afferma la nostra tuffatrice preferita “ad un certo punto della tua carriera devi decidere cosa fare, se continuare seriamente oppure lasciare perdere”.
Lei ha preso la sua decisione quando frequentava ancora le superiori. I pomeriggi passati in piscina mentre i compagni andavano al parco o a fare shopping non l’hanno scoraggiata affatto. Come afferma lei stessa “Ho fatto molti sacrifici , ma tornando indietro li rifarei altre mille volte”.
"Sicuramente ci saranno altri mille momenti difficili, ma l’importante è rialzarsi sempre. Una delle mie frasi preferite: ‘Un giorno piangi, un giorno ridi; un giorno muori, un giorno vivi!’ "
Elena bertocchi ci svela che il percorso verso i suoi obiettivi è stato caratterizzato da moltissimi momenti difficili e paure che sembravano insormontabili, tra queste la paura farsi male e quella di non essere abbastanza brava.
Si confessa “Queste paure me le sono portate dietro per anni, continuavo ad allenarmi e a vincere, ma non riuscivo a credere in me stessa come facevo prima.” Continua dicendo “Anche noi atleti siamo umani e non macchine da combattimento, alterniamo momenti di gioia a momenti tristi. Io mi sono fatta seguire per anni da un Mental Coach, Nicolò Cavalieri, che mi ha aiutato a credere di più in me stessa e a superare i momenti difficili.”
I sacrifici, le difficoltà e i momenti no rendono l’emozione della vittoria ancora più speciale. La tuffatrice ammette “ogni volta salire sul podio è un’emozione indescrivibile, meglio ancora sul gradino più alto a cantare l’inno Italiano con tutta la nazionale di tuffi!”
Ma per quanto dolce possa essere la vittoria, la giovane atleta ribadisce con fermezza “non è la destinazione, ma il viaggio ciò che conta”. E, per poter affrontare questo viaggio al meglio è fondamentale trovare la propria serenità e il proprio benessere psico-fisico.
Elena Bertocchi, ci svela “ora sono riuscita a trovare un mia serenità, mi sono fidanzata, ho comprato casa e sono andata a convivere con il mio ragazzo Jacopo Locatelli e una bellissima cagnolona di Golden Retriever di nome Chloè, ho trovato la mia stabilità nella vita e anche quando mi alleno sono molto più serena”.
“..Ci devi mettere il cuore in ogni singolo allenamento, così il percorso sarà più facile” Elena Bertocchi
Secondo la giovane campionessa, inoltre, le qualità che un atleta deve avere per raggiungere il successo sono la costanza e la determinazione, e aggiunge a riguardo “ti deve piacere quello che fai, ci devi mettere il cuore in ogni singolo allenamento, così il percorso sarà più facile.”
Curiosi di sapere quali saranno le sue prossime sfide? Elena Bertocchi ci anticipa “è un anno molto importante, perchè ci saranno le prime selezioni per le Olimpiadi di Tokyo. Il mio obiettivo principale è entrare in finale dal trampolino di 3 metri ai mondiali del 2019, così avrei già il pass olimpico”.
Come possiamo vedere ci sono e ci saranno sempre nuovi obiettivi e nuovi traguardi, ma ciò che questa giovane atleta ci ha insegnato è che la costanza, l’amore per quello che si fa e la serenità sono elementi indispensabili per raggiungerli.
Elena Bertocchi ha continuato a lottare anche durante le difficoltà perseverando e 'tuffandosi' con tenacia verso i suoi obiettivi. Le prove che ha affrontato e la maturità con cui le ha superate sono e devono essere di ispirazione a tutti coloro i quali hanno un obiettivo e sono pronti a mettersi in gioco con anima e corpo per raggiungerlo.
Se anche voi mirate a raggiungere una meta, seguite il suo consiglio:
“Allenatevi mentre gli altri dormono, studiate mentre gli altri escono, resistete mentre gli altri mollano. Alla fine vivrete quello che gli altri sognano”
Su questa nota, il team Myprotein augura il meglio alla campionessa europea Elena Bertocchi, già pronto a tifare per lei nella sua prossima sfida.