Dalla scrittrice Myprotein Francesca Rizzi, studentessa in Chimica e appassionata di fitness.
Pedana Vibrante
In molte palestre capita di vedere le pedane vibranti, ma non tutti conoscono questi attrezzi e sanno quali benefici potrebbero portare al nostro corpo se usati in maniera corretta.
Prima di tutto va specificato che questo, fra tutti gli attrezzi che ci sono in palestra, è quello per cui sono stati fatti più studi e si sono svolte ricerche molto approfondite per migliorare gli effetti della vibrazione sul corpo umano.
Le padane vibranti esistono da circa 25 anni, e nel corso del tempo hanno visto un eccezionale sviluppo e miglioramento tecnologico. L’effetto delle vibrazioni sull’organismo viene invece studiato dagli anni Sessanta, quando si sono notati per la prima volta i benefici che sono in grado di apportare in campo medico - riabilitativo, del fitness e della salute in generale.
L’idea di base da cui tutto è partito è quella di riprodurre le vibrazioni a cui il nostro corpo è costantemente esposto: anche quando camminiamo, appoggiamo un piede a terra, tutto il nostro organismo viene sottoposto a queste vibrazioni, che vengono trasmesse dal piede attraverso la gamba, la schiena fino al collo, con grandi benefici per il sistema scheletrico - muscolare.
Basta pensare che le prime pedane vibranti sono state utilizzate nello spazio dagli astronauti russi: grazie agli stimoli che davano ai muscoli, sono riusciti a restare in orbita il triplo degli americani, che invece sono dovuti tornare sulla Terra a causa dei danni all’apparato muscolare e scheletrico.
Come Funziona?
La pedana vibrante non va assolutamente confusa con l’elettrostimolazione o la ginnastica passiva: quello che il muscolo fa non è subire le vibrazioni passivamente, ma reagisce in modo attivo agli stimoli esterni e lavora.
Il sistema cardiocircolatorio e i muscoli compiono un lavoro maggiore e più intenso rispetto a quando viene compiuto un qualsiasi esercizio cardio o di sollevamento pesi.
È possibile compiere esercizi molto brevi, ma di altissima intensità: la vibrazione stimola i muscoli, che si contraggono e rilassano involontariamente fino a 50 volte al secondo, dieci volte tanto rispetto a quando si praticano esercizi cardio ad altissima intensità.
Queste contrazioni sono un adattamento progressivo del cervello alla situazione esterna e la conseguenza è un effetto neurorigenerante, cioè il cervello torna ad uno stato di funzionalità più sano.
Allenarsi sulla pedana vibrante non migliora soltanto il nostro benessere a livello muscolare, ma influenza anche il rilascio di alcuni ormoni che danno una sensazione benessere e aumentano il metabolismo basale.
La pedana vibrante è in grado di tonificare tutti i muscoli del corpo, ma non è in grado di allenare il muscolo cardiaco, quindi non è un vero e proprio sostituto dell’allenamento cardio.
Quali Esercizi Si Possono Svolgere?
L’allenamento vibratorio funziona in maniera ottimale quando chi utilizza la pedana si trova in posizione verticale, ma per evitare che le vibrazioni arrivino alla testa bisogna curare l’angolazione articolare, in modo che si attutiscano e non diano il fastidioso effetto di risonanza e ronzio alle orecchie.
Bisogna quindi evitare di estendere completamente le articolazioni.
Il tempo medio che dovrebbe avere una seduta di allenamento è di 20-25 minuti, comprese le pause. Ogni ciclo di allenamento dura un minuto di vibrazione e un minuto di riposo.
Per stimolare i muscoli sulla pedana vibrante, esistono moltissimi esercizi. Solitamente all’acquisto viene fornito un libretto dal produttore in cui sono illustrate tutte le posizioni che si possono assumere per far lavorare determinate fasce muscolari.
Squat: posizionarsi in piedi, con i piedi ben appoggiati sulla pedana divaricati a larghezza spalle, flettere leggermente le ginocchia e tenere la schiena dritta. Più si flettono le ginocchia, più si rafforzeranno schiena, glutei e gambe.
Affondi: posizionare un piede al centro della pedana e l’altro dietro, a terra. Tenere la schiena dritta. Si sentirà tensione sui tendini posteriori del ginocchio, quadricipiti e glutei.
Push up: posizionarsi in ginocchio davanti alla pedana, appoggiare le mani sulla pedana, aprendole alla stessa larghezza delle spalle. Tenere la schiena dritta ed effettuare flessioni. Così si possono rafforzare i muscoli pettorali, dorsali e tricipiti.
Funzione Contro la Cellulite?
Ci sono studi che hanno dimostrato l’efficacia della pedana vibrante nel dimagrimento. Infatti, si registra un aumento del dispendio calorico del 20% e del metabolismo basale pari al 15% che dura per 6-8 ore dopo lo stimolo vibratorio.
Dopo settimane di utilizzo di questo attrezzo, aumentano il tono muscolare e la massa magra, che porta ad un aumento stabile del metabolismo basale.
Il muscolo stimolato con la pedana si rassoda, e di conseguenza diminuiscono la ritenzione idrica e la cellulite. Inoltre la pedana stimola la vasodilatazione e la circolazione, svolgendo un effetto drenante.
Altri Benefici della Pedana
- Dimagrimento: aiuta nella perdita di peso. Grazie alle oscillazioni, si induce la produzione di ormoni che stimolano la lipolisi, riducendo la massa adiposa.
- Riduzione dei dolori alla schiena: in questo caso sarebbe opportuno consultare un medico per capire se i dolori sono compatibili con i benefici delle vibrazioni, altrimenti si rischia di peggiorare la situazione.
- Miglioramento della forza massimale.
- Miglioramento della forza esplosiva.
- Miglioramento della capacità respiratoria.
- Miglioramento nella sintesi di alcuni ormoni.
Controindicazioni
Ci sono casi in cui è necessario chiedere un parere al medico prima di usare la pedana.
La pedana di per sé non avrebbe effetti collaterali, i problemi si manifestano quando se ne fa un uso errato.
Praticando allenamenti troppo lunghi, si può avvertire un senso di NAUSEA perché gli organi di equilibrio vengono sottoposti per molto tempo a una situazione di instabilità.
Inoltre, la pedana causa vasodilatazione immediata e un conseguente calo del livello di glucidi, quindi (soprattutto se non si è assunto abbastanza cibo prima) si rischia lo svenimento.
Se non si mantiene la postura corretta, le vibrazioni vengono trasmesse alla testa, creando una situazione di fastidio.