Dallo scrittore Myprotein Roberto Flenghi, personal trainer laureato in Scienze Motorie e Sportive.
Jumping Jack
Era uno degli esercizi più gettonati dai professori di ginnastica del decennio scorso, uno di quelli che tutti abbiamo eseguito più o meno bene almeno una volta nella vita insieme agli skipper, alle circonduzioni e ai piegamenti a terra (che all’epoca anche i prof chiamavano erroneamente flessioni); sto parlando del Jumping Jack.
Questo esercizio, che generazioni e generazioni hanno imparato ad odiare con tutte le loro forze, è tornato prepotentemente in voga negli ultimi tempi, utilizzato in una miriade di circuiti cardio e funzionali.
Come si Esegue?
Per chi non lo conoscesse, si tratta di un movimento complesso che inizia dalla stazione in piedi, con le gambe unite e le braccia lungo i fianchi, si esegue poi un piccolo salto con divaricazione degli arti inferiori, mentre contestualmente si portano le braccia sopra la testa (leggermente flesse), per finire si esegue di nuovo un piccolo salto che ci riporterà alla stazione di partenza; una volta trovato il giusto ritmo ripetere per un numero X di volte.
Benefici del Jumping Jack
Ma quali sono gli elementi che rendono il Jumping Jack un jolly da poter inserire praticamente in ogni workout?
Muscoli interessati: il Jumping Jack ha il vantaggio di coinvolgere una lunga serie di distretti muscolari, tra cui polpacci, femorali, quadricipiti, glutei, addominali, deltoidi, dorsali e tutti gli intercostali; per sua natura è ottimo come riscaldamento per innalzare velocemente il battito cardiaco.
Coordinazione: il Jumping Jack è un ottimo esercizio per iniziare a migliorare la coordinazione motoria, anche se si è dei neofiti, richiede infatti la capacità di ritmizzare arti superiori e inferiori partendo da un ritmo blando, per poi aumentare gradualmente fino ad ottenere uno degli esercizi cardiovascolari più intensi in assoluto; e inoltre ottimo come lavoro propedeutico alla Jump Rope.
Miglioramento capacità cardiovascolari: lo abbiamo già detto in tutte le salse, il Jumping Jack è uno degli esercizi cardiovascolari più completi e adattabili in circolazione particolarmente prezioso in tutti i lavori di circuiti cardio molto intensi (alla giusta velocità sa essere davvero massacrante) oppure di ginnastica funzionale (come elemento di recupero, che richiede comunque delle skills non indifferenti).
Grande adattabilità: questo è sicuramente il suo plus rispetto ad altri esercizi, la possibilità di collocarlo all’interno di quasi ogni tipologia di allenamento; sia se dobbiate fare una sessione di pesi, un circuito oppure degli split (provate a fare 20 air squat dopo un minuto di Jumping Jack spinto), riuscirete sicuramente ad utilizzare efficacemente il Jumping Jack, e questa è una caratteristica che pochi esercizi possiedono.
Conclusione
Se questo glorioso esercizio è tornato di moda però lo dobbiamo allo HIIT, che oltre ad utilizzarlo nel riscaldamento e come preparazione alla Jump Rope, lo propone in quasi tutti i circuiti per i principianti, proprio grazie alle caratteristiche che abbiamo esposto prima.
Come spesso succede, guardando indietro spesso si riscoprono concetti ed elementi validissimi, che avevamo abbandonato per inseguire il nuovo, nella foga di trovare sempre qualcosa di diverso e che ci faccia dire “WOW!!!”; e il Jumping Jack è uno di quegli esercizi che avevamo troppo frettolosamente dimenticato, ma che è tornato, si spera, per rimanere.