Non sono molti i nomi che portano in sé, indissolubile come un simbolo, il concetto stesso della forza: tra questi, quello di Ercole è ovviamente il primo che viene alla mente (escludendo forse Milone, con i suoi carichi progressivi ante litteram – quasi un padre dell’allenamento di forza).
Ercole è quel tipo di figura che non può non piacere a chi frequenta la sala pesi: bellissimo e rissoso fin dalla culla, preciso nella mira, vestito della pelle e della testa di un orso che si è ucciso da solo e, soprattutto, fortissimo.
Naturale quindi che un attrezzo per l’allenamento della forza prendesse il nome proprio da questa figura mitologica... ecco quindi l’ercolina e, sua derivazione diretta, la poliercolina!
Cos'è?
L’ercolina e la poliercolina sono degli attrezzi studiati per l’esecuzione di esercizi di rafforzamento muscolare con resistenza. Principalmente associati all’allenamento della parte alta del corpo, queste macchine permettono di eseguire gli esercizi in tutte le direzioni, in piedi o da seduti, con carichi “limitati” che vengono applicati per mezzo di pesi.
I pesi sono generalmente di forma rettangolare, e sono impilati uno sopra all’altro; corde e carrucole permettono di compiere gli esercizi di trazione con carico...ecco spiegato allora il mistero: questo nome così fuori moda definisce in realtà quelli che nelle palestre vengono chiamati, comunemente, “cavi”!
Muscoli Coinvolti
L’esercizio alla poliercolina coinvolge, attraverso il tiraggio, i diversi gruppi muscolari della parte alta del corpo; con apposite cavigliere di cuoio è possibile inoltre utilizzare la macchina con le gambe, andando ad allenare movimenti specifici degli arti inferiori.
Nelle ercoline e poliercoline tradizionali, i pesi utilizzabili si aggirano attorno a dei massimi di venti, venticinque chili; queste macchine permettono inoltre di limitare, tramite un cursore, il movimento del pulley (la carrucola) a un punto intermedio della corsa.
La differenza tra le due macchine risiede semplicemente nella possibilità, offerta dalla poliercolina, di allenare simmetricamente le due braccia allo stesso tempo.
La poliercolina permette di eseguire esercizi di tonificazione, rinforzo muscolare e riabilitazione. Consente di lavorare nelle fasi isotoniche, isometriche ed eccentriche dei muscoli.
Il principale vantaggio della poliercolina, rispetto alle macchine isotoniche dedicate che siamo abituati a vedere nelle palestre, è che il corpo non è costretto in una posizione fissa: è possibile quindi modulare l’intervento sulle fasce muscolari attraverso con l’ampiezza dell’angolo di lavoro – attraverso, cioè, la posizione relativa di corpo e arti.
Di certo questa “raffinatezza” prevede che si abbia una buona conoscenza del corpo e delle sue dinamiche: per evitare quindi non solo la possibilità di farsi male ma anche, come accade di frequente, di vanificare il lavoro ottimale, è necessario farsi comunque guidare da un istruttore durante la fase di apprendimento degli esercizi.
5 Esercizi Che Devi Conoscere
L’utilizzo della poliercolina è associato soprattutto all’allenamento dei muscoli delle braccia. Gli esercizi che possiamo eseguire sono numerosi, e la loro integrazione nelle routine di training permette – come accennato prima – di agire sui muscoli secondo angoli diversi e, quindi, di lavorare le fibre in modo più completo, complementare all’azione degli esercizi eseguiti con bilanciere e manubri.
- Per i bicipiti e i brachiali, utilizzeremo la poliercolina per eseguire diverse varianti del curl: da posizione eretta, da panca Scott, o da panca inclinata. In questi casi, si utilizza l’attacco basso della macchina.
- Per i tricipiti, eseguiremo push down (con i cavi, ma anche con barra dritta o a V) e kick back. Si utilizza l’attacco alto della macchina.
- Per le gambe: la poliercolina permette di allenare glutei, adduttori e abduttori. Per farlo, si eseguono estensioni, abduzioni e adduzioni con l’ausilio delle apposite cinghie per le caviglie.
- Alla poliercolina si possono allenare anche gli addominali: inginocchiamoci davanti alla macchina, afferriamo i cavi con entrambe le mani ed eseguiamo dei crunch per allenare il retto addominale.
- Con le tirate al mento, anche le spalle possono essere allenate alla poliercolina.
A proposito dei tricipiti alla poliercolina – e di questo attrezzo in generale – basta dare un’occhiata a qualche forum online per rendersi conto di come quest’attrezzo sia allo stesso tempo apprezzato e bistrattato: alcuni basano l’allenamento dei tricipiti su serie lunghe alla poliercolina; altri definiscono questi movimenti “roba da donne”...per chi scrive, l’ideale è incorporare alcune serie lunghe, non eccessivamente caricate, di push down alla poliercolina, per integrare un buon lavoro di french press e distensioni su panca piana con bilanciere a presa stretta.