Dalla scrittrice Myprotein Le Fitchef, food blogger ed esperta di alimentazione.
Quercetina
La quercetina è un flavonoide tra quelli con le più spiccate proprietà antiossidanti , presentando tutte le caratteristiche strutturali peculiari di questa classe di molecole. La quercetina è presente in molti frutti, in particolare mele, mirtilli e mirtilli rossi.
1. Effetti sulla fatica
Nel modello animale, intanto, la quercetina si è rivelata efficace nella riduzione del senso di fatica durante l’esercizio prolungato. Ancora una volta, purtroppo, i dati derivanti dalla sperimentazione su esseri umani sono ancora statisticamente inconsistenti.
Sebbene in alcuni studi la supplementazione con la quercetina si sia rivelata efficace nel miglioramento della performance, in altri studi non ha avuto alcun effetto rilevante, ma ciò potrebbe dipendere dalle differenti metodologie applicate in fase osservazionale.
Insieme al resveratrolo, la quercetina fa parte degli antiossidanti in grado di migliorare l’adattamento all’esercizio aerobico.
La supplementazione di quercetina si è dimostrata efficace nell’aumento della biogenesi mitocondriale sia nel modello animale che in quello umano. Sebbene non siano ancora disponibili i risultati di studi effettuati su atleti, i risultati preliminari appaiono piuttosto incoraggianti.
Ricerche di laboratorio suggeriscono che la quercetina possegga inoltre attività antiinfiammatorie ed immuno stimolanti, in vitro, comunque la supplementazione in individui allenati, messi a confronto con gruppi di studio ai cui elementi è stato sottoposto un placebo, tende a non mostrare evidenti alterazioni nell’attività immunologica, compresa l’attività dei linfonodi natural killer, dei neutrofili OBA, la proliferazione delle cellule t e l’output salivare delle IgA.
Al momento, nessuno degli studi condotti finora ha evidenziato effetti collaterali derivanti da un impiego consistente di quercetina come integratore.
2. Fonti e Fabbisogno
La quercetina è naturalmente presente in numerosi alimenti, che includono le cipolle, alcuni frutti e bacche, in particolar modo le mele, le ciliegie e le bacche in generale, vegetali a foglia verde e nelle foglie di te.
Tipicamente l’introito quotidiano attraverso la dieta è di circa 50mg/die, ma negli studi, sia su modello animale che umano, le dosi si attestano intorno ai 1000mg/die.
Conclusioni
Questi dati, che tuttavia necessitano di ulteriore rilevanza statistica, evidenziano quindi la possibilità che quercetina agisca come inibitore delle attività tiroidee e suggeriscono che, in particolare in quei soggetti già affetti da disordini metabolici di origine tiroidea, o che sono sottoposti a terapia farmacologica per il trattamento degli stessi, la supplementazione con la quercetina vada applicata con estrema cautela.
I nostri articoli dovrebbero essere utilizzati solo a scopo informativo e educativo e non sono destinati ad essere presi come consiglio medico. Se sei preoccupato, consulta un professionista della salute prima di assumere integratori alimentari o di apportare importanti cambiamenti alla tua dieta.