Consumare prodotti di stagione: un altro elemento da considerare quando è il momento di scegliere cosa mettere nel piatto. Ma non vi preoccupate, consumare i cibi di stagione non è difficile come alcuni di voi potranno pensare.
Per semplificare, abbiamo elencato la frutta e verdura più diffusa classificandola in base alla stagionalità. Ciò dovrebbe fornirvi un’idea su come funziona tale concetto.
Ecco alcune cose da tenere in considerazione quando si tratta di consumare i cibi di stagione.
1. Nutrizione
Cominciamo da ciò che interessa la maggior parte di noi: assicurarsi una corretta nutrizione! Sappiamo che in molti vorreste avere la risposta alla domanda scottante: «il cibo di stagione è più nutriente di quello fuori stagione?».
La risposta breve può essere frustrante: «dipende!». Avete ragione, non è quello che volevate sentirvi dire... ma la verità è che dipende dalla conservazione dell’alimento, dal suo periodo di raccolta e dal tempo che intercorre tra l’acquisto e il consumo.
Un cesto di fragole raccolte al mattino e mangiate il pomeriggio stesso sarà molto nutriente, con una scarsa perdita di sostanze nutritive.
Tuttavia, se raccogliete le fragole di lunedì mattina e le mangiate di giovedì, è probabile che queste avranno perso alcune delle loro proprietà.
La frutta e la verdura surgelata viene generalmente raccolta quando raggiunge il picco del suo valore nutrizionale, per poi essere surgelata immediatamente, in modo da conservare i micronutrienti.
Quindi se preferite consumare un prodotto fresco, è meglio acquistarlo al momento del bisogno piuttosto che fare una spesa grande una volta alla settimana. Non potete sapere da quanto tempo il cibo è presente sugli scaffali dei supermercati, ma potete sicuramente ridurre il suo tempo di permanenza in frigorifero o nel cesto della frutta.
2. Prezzo
Forse per alcuni non sarà un fattore determinante, ma tutti gli altri saranno felici di sapere che acquistare la frutta di stagione è molto più economico che acquistarla fuori stagione.
Questo perché il cibo fuori stagione venduto nei supermercati ha dovuto viaggiare più a lungo rispetto a quello che viene coltivato nelle sue condizioni ideali. In altre parole, quando il cibo non è di stagione, paghiamo dei costi aggiuntivi per il trasporto.
È inoltre importante sottolineare come il prezzo degli alimenti sia collegato al loro impattosull'ambiente. Un prezzo elevato indica che il cibo ha viaggiato a lungo, e ciò influisce negativamente sulle emissioni di gas a effetto serra.
3. Sapore
Pur trattandosi di una preferenza personale, alcuni affermano che il cibo raccolto nella stagione in cui siamo abbia un sapore migliore. E come dargli torto! La frutta è sicuramente più dolce, succosa e matura rispetto a quella che ha viaggiato per migliaia di chilometri.
4. Sostenere la comunità
I mercati contadini e le fattorie locali coltivano esclusivamente frutta e verdura di stagione, quindi comprandola darete il vostro sostegno alla comunità.
Nel suo ambiente naturale, oltre a crescere meglio, il cibo è anche più economico da coltivare. Quando acquistate prodotti da contadini o fattorie del posto, gli utili tornano alla comunità.
Come iniziare a mangiare i cibi di stagione?
Cominciate dando un'occhiata ai prodotti venduti presso i mercati contadini locali. Se vi sentite più hi‐tech, cercate ricette online, nei libri di cucina o in app che le filtrano in base agli alimenti di stagione.
Conclusione
In conclusione, è consigliabile mangiare i cibi di stagione. Ciò risulta vantaggioso non solo per l’ambiente, ma anche per la comunità locale e per il proprio portafogli. Non c’è niente di male nell’acquistare prodotti fuori stagione di tanto in tanto (per esempio per gustare una coppetta di fragole a Natale!), ma se vi piace consumare i cibi al di fuori della loro stagione abituale, perché non comprarli freschi, appena raccolti, e surgelarli voi stessi?