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Alimentazione

Le Etichette Alimentari | Come Leggerle?

Le Etichette Alimentari | Come Leggerle?
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Scrittore ed esperto8 anni In
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Dallo scrittore Myprotein Lorenzo Candela, studente in Biologia – Nutrizione.

 Le Etichette Alimentari

Iniziamo col definire cos’è l’etichetta alimentare.

Secondo l’Art. 1 Reg. 1169/2011, per etichetta alimentare si intende “qualunque marchio commerciale o di fabbrica, segno, immagine o altra rappresentazione grafica scritto, stampato, stampigliato, marchiato, impresso in rilievo o a impronta sull’imballaggio o sul contenitore di un alimento o che accompagna tale imballaggio o contenitore.”

Le Etichette Alimentari | Come Leggerle?

Vediamo di cosa si tratta e come interpretare quello che c’è scritto sopra.

 

1. Nome dell’Alimento

È dove prima di ogni cosa cade lo sguardo del consumatore che prende in mano una confezione di qualsiasi alimento. Esso è affiancato dal tipo di lavorazione che ha subito il prodotto, ad esempio trattamenti come congelamento, essiccamento, liofilizzazione, disidratazione, pastorizzazione ecc.

Fornisce una sorta di presentazione dell’alimento, fornendo una brevissima descrizione.

2. Elenco degli Ingredienti

Ecco dove cade l’occhio di chi fa la spesa in modo abbastanza scrupoloso.

L’elenco degli ingredienti non è altro che l’elenco di tutte le sostanze impiegate nella produzione dell’alimento che stiamo acquistando.

Tutti gli ingredienti sono ordinati in ordine decrescente di peso.

Ultimamente, alcune normative hanno reso obbligatoria l’indicazione degli allergeni che nell’insieme di tutte le parole risulta essere scritta con carattere diverso rispetto agli altri ingredienti, quindi risulta evidenziata, perché di fondamentale importanza per il cliente, che eventualmente ha dei problemi di allergie alimentari.

L’eventuale presenza di grassi e oli vegetali deve indicare sia l’origine, che il trattamento che hanno subito. Infatti, molto si è sentito parlare su quanto siano nocivi grassi transe idrogenati che molto spesso troviamo nei prodotti industriali.

3. Da dove viene il nostro Alimento?

Sulle etichette è presente anche questa informazione, che forse sarà sfuggita ai meno attenti, ma che è comunque di fondamentale importanza quando si acquistano soprattutto prodotti come carni, pesci.

4. Quanto dura il nostro Prodotto?

Sull’etichetta possiamo distinguere alcune informazioni importanti, quali data di scadenza e termine minimo di conservazione.

La data di scadenza è preceduta dalla frase “Da consumare entro il”, mentre il termine minimo di conservazione si trova per quegli alimenti che possono essere conservati più a lungo. Troveremo scritto, in questo caso ‘’da consumarsi preferibilmente entro il”.

La dicitura "da consumare entro il" sta a indicare che il prodotto deve essere consumato entro e non oltre quella data, mentre "consumarsi preferibilmente entro il" sta a indicare che oltre tale data, il prodotto può aver subito modificazioni organolettiche, ma "non si è perso"’ quindi è possibile ancora consumarlo.

5. Dichiarazione Nutrizionale

Veniamo ora alle informazioni inerenti all’argomento che forse maggiormente interessa alle persone: le informazioni nutrizionali.

Sulle etichette è obbligatorio indicare:

  • Valore energetico
  • Grassi
  • Acidi grassi saturi
  • Carboidrati
  • Zuccheri
  • Proteine
  • Sale

I parametri inerenti a acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido, fibre sono facoltativi, quindi a discrezione del produttore.

L’indicazione del valore energetico è riferita a 100 g/100 ml dell’alimento, ma possiamo trovare anche indicazioni inerenti alla singola porzione.

Il valore nutrizionale è espresso come kcal, oppure Kjoule. I due parametri sono facilmente convertibili, in quanto 1kcal equivale a 4,184 Kjoule.

Ci sono alcune indicazioni aggiuntive che possono essere inserite, ad esempio il contenuto in caffeina quando questa supera un valore di 150 mg/l. Si pensi ad esempio agli energy drink.

6. Alcune parole come light, a basso contenuto di... Cosa stanno a indicare?

Molto spesso i consumatori si cimentano nell’acquisto di prodotti light, o a basso contenuto di qualche nutriente senza sapere realmente queste informazioni cosa indichino. Analizziamole:

 

  • A basso contenuto calorico significa che il prodotto contiene non più di 40 kcal/100 g per i cibi solidi o più di 20 kcal/100 ml per i liquidi.
  • A ridotto contenuto calorico o light: il valore energetico è ridotto di almeno il 30% rispetto al prodotto originale
  • Senza calorie: il prodotto non contiene più di 4 kcal/100 ml; si pensi alle bevande zero, come la coca cola
  • A basso contenuto di grassi significa che il prodotto contiene meno di 3 g di grassi per 100 g per i cibi solidi o 1,5 g di grassi per 100 ml per i liquidi
  • Senza grassi significa che il prodotto contiene non più di 0,5 g di grassi per 100 g o 100 ml
  • A basso contenuto di grassi saturi, significa che il prodotto non supera 1,5 g/100 g per i solidi o 0,75 g/100 ml per i liquidi
  • A basso contenuto di zuccheri sta a significare che l’alimento in questione non contiene più di 5 g di zuccheri per 100 g o 2,5g per 100ml
  • Senza zuccheri: il prodotto contiene meno di 0,5 g di zuccheri per 100 g o 100 ml
  • Senza zuccheri aggiunti il prodotto non contiene zuccheri o ogni altro prodotto utilizzato per le sue proprietà dolcificanti. Molto spesso l’alimento contiene zuccheri naturalmente e senza aggiunte come ad esempio le marmellate 100%. In questo caso troveremo scritto “contiene naturalmente zuccheri”
  • Fonte di acidi grassi omega-3 indica che il prodotto contiene almeno 0,3 g di acido alfa-linolenico (ala), precursore di EPA e DHA.
  • Ricco di acidi grassi omega-3: a differenza del caso precedente, quando appare questa scritta significa che il prodotto contiene almeno 0,6 g di ala per 100 gr o 100 kcal.
  • Fonte di fibre: significa che il prodotto contiene almeno 3 g di fibre per 100 g o 1,5 g di fibre per 100 kcal.
  • Ad alto contenuto di fibre, indica il prodotto contiene almeno 6 g di fibre per 100 g o 3 g di fibre per 100 kcal.
  • Ad alto contenuto di proteine, sta a indicare che nel nostro alimento c’è almeno il 20% del valore energetico rappresentato da proteine.

Alcune Considerazioni

Come è importante stare attenti alla lettura dell’etichetta del nostro alimento è bene anche non ossessionarci, in particolar modo quando andiamo a leggere i valori nutrizionali.

Infatti questi sono solo una stima di quello che realmente è contenuto nell’alimento e sono calcolati su alcuni campioni. Indicano, per tanto ivalori nutrizionali MEDI, quindi sono una media risultante dall’analisi di diversi campioni dello stesso alimento.

Un’altra considerazione da fare è quella che questi alimenti vengono ossidati all’interno di un dispositivo che prende il nome di bomba calorimetrica.

Il nostro corpo non ragiona come una bomba calorimetrica, anzi i meccanismi di ossidazione sono abbastanza differenti e molto più complessi per l’organismo umano.

Per tanto è bene essere informati su molti dei parametri presentati, ma non ossessionati ad andare a ricercare l’alimento più vantaggioso in termini di macronutrienti o calorie.

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