Qualsiasi obbiettivo ci si prefigga nel mondo dello sport, perché questo possa essere raggiunto, è necessaria una corretta alimentazione: conoscete il detto "gli addominali non si fanno in palestra ma a tavola"?
Spesso la parola dieta viene associata al concetto di privazione; al contrario andrebbe interpretata con il significato di alimentazione, e come questa si coniuga con lo stile vita di ognuno.
Non tutti i piani alimentari sono uguali, ma dipendono da individuo a individuo e dall'obbiettivo che ci prefissiamo: un bodybuilder in fase di massa avrà sicuramente un piano alimentare diverso da una signora che necessita di perdere alcuni chilogrammi, ed entrambi saranno diversi da quello del maratoneta e da quello del pugile che deve rientrare nella propria categoria di peso.
Per avere un regime alimentare corretto per il proprio scopo, è necessario affidarsi a un professionista del settore dell'alimentazione che sarà sicuramente in grado di fornirvi le indicazioni necessarie in collaborazione con chi segue i vostri allenamenti.
Per centrare il focus dell'articolo, facciamo un esempio: un semplice caso di un ragazzo che ha la necessità di eliminare un po' di pancetta in vista dell'estate e si è iscritto in una palestra.
L'unico modo che ha per dimagrire è il deficit energetico, ovvero assumere meno chilocalorie di quelle che consuma il suo corpo durante la giornata: solo così riuscirà ad eliminare la fastidiosa pancetta.
I modi sono due: aumentare la spesa calorica giornaliera (con lo sport per esempio), oppure diminuire le chilocalorie assunte (e quindi mangiando di meno).
Per quanto riguarda lo sport, il nostro esempio si è già iscritto in una palestra dove un trainer seguirà il suo percorso costruendogli una scheda ad hoc, ma per ciò che riguarda l'alimentazione, sarà un esperto nutrizionista a decidere quante chilocalorie tagliare dall'alimentazione che segue.
Tagliare....rispetto a cosa? È qui che si rende fondamentale il diario alimentare.
Il diario alimentare: a cosa serve?
Un diario alimentare è la traccia di tutto ciò che mangiamo, delle chilocalorie che ingurgitiamo, dei nutrienti che assumiamo, durante la giornata.
Esso è un importante strumento che aiuterà il dietologo a capire le nostre abitudini alimentari, agevolando l'individuazione degli errori che verranno corretti.
Inoltre può anche fargli capire le nostre preferenze a tavola, rendendo così il piano alimentare ancor meno rigido da seguire.
Attenzione: non solo il diario alimentare è un utile strumento per il dietologo, ma può essere anche uno strumento di auto-analisi, che ci metterà sotto gli occhi nero su bianco ciò che passa dalla nostra bocca.
Un cioccolatino al bar prima del lavoro, una pastina al distributore automatico in ufficio, un gelato nel pomeriggio e una pizza alla sera, possono passare inosservati se visti come eventi singoli sul momento, ma una volta incolonnati per iscritto nella stessa giornata balzeranno subito all'occhio e ci faranno capire che è meglio tornare sui binari giusti.
Come tenere un diario alimentare: qualche regola base...
La durata
Non deve essere troppo corta (un giorno) o lunga (2 mesi), ma una buona via di mezzo, come ad esempio una settimana. Ci permetterà di avere un buon numero di giornate e di pasti che daranno un'idea abbastanza chiara della routine.
Il contenuto
All'interno del diario alimentare dobbiamo inserire:
• Cosa mangiamo (tipologia di alimento, quantità, tipo di cottura. Più precisi si è e più precisi verranno i calcoli, ad esempio un cucchiaino di olio extravergine influisce in modo completamente diverso rispetto a 3 cucchiai, ma scrivendo "pasta all'olio" non si ha idea di quanto olio sia stato usato)
• Numero di pasti
• L'orario in cui mangiamo (orario della colazione, degli spuntini, del pranzo e della cena)
• L'introito calorico giornaliero con eventualmente la suddivisione dei macronutrienti
Cosa non fare
Non bisogna barare! Devono essere inclusi TUTTI i pasti (compresi pachetto di patatine durante l'aperitivo, e la birra con gli amici). Il nutrizionista non giudicherà nessuno!
Se si vogliono ottenere i risultati bisogna essere onesti.. non sarebbe credibile presentarsi da lui 15 kg in sovrappeso con il diario alimentare di una ballerina di danza classica, e non gioverebbe assolutamente al percorso che anzichè agevolato ne risulterebbe ostacolato.
Il diario alimentare è l'unico dato in entrata che ha per conoscere le tue abitudini alimentari, deve essere vero!
Dove scriverlo...
Mentre fino a qualche anno fa era necessario utilizzare carta e penna (o tutt'al più un pc e un programma di scrittura), al giorno d'oggi risulta facilissimo tenere un diario alimentare con un oggetto che sicuramente avete in tasca anche ora.
Esistono molte app per i vostri smartphone che permettono di inserire orari e numero di pasti, alimenti e quantità, calcolando in autonomia i macronutrienti e il quantitativo energetico assimilato.
La potenza di questi strumenti sta proprio nella portabilità, fondamentale per tenere sempre aggiornato il nostro diario senza scordare nemmeno una tartina.
Quindi..
Se state cercando di dare una svolta alla vostra routine e siete in cerca di nuovi obbiettivi, prendetevi una settimana: conoscere la vostra alimentazione attuale e vederla per iscritto, focalizzerà la tua concentrazione sui dettagli, permettendoti di raggiungere maniere più appropriata!