Dalla scrittrice Myprotein Giorgia Baglio, ex atleta agonista e attualmente atleta di Bodybuilding (categoria Bikini).
La Cellulite
Le belle giornate e il caldo ci invogliano, e in parte ci impongono, di vestirci più leggere, di abbandonare i pantaloni lunghi e di tirare fuori quel famoso bottino acquistato dopo la famigerata e tanto temuta prova costume. Ci sentiamo più frivole e creative, abbiamo voglia di osare e gratificare il nostro corpo.
Ed eccola lì. La cellulite! E chi vuoi che se n’è preoccupato! Si nascondeva, subdolamente, sotto strati e strati di poliestere e cotone. Costipata dentro calze in microfibra e coccolata dolcemente da quel cioccolatino di troppo e quel ripieno alla crema che proprio non poteva passare inosservato.
Ecco che diventa il nemico pubblico numero uno di tutte noi donne alle prese con il mare e con quei deliziosi shorts jeans presi in saldo. Ma noi siamo donne, e abbiamo i nostri assi nella manica. Cinque in particolare riguardano le nostra dieta! Vediamo di scoprire quali sono!
Una breve premessa mi sembra d’obbligo. Il termine cellulite [1] viene usato per indicare letteralmente “un’infiammazione del tessuto connettivo posto sotto la cute e intorno ai visceri”.
Vi state chiedendo qual’è la conseguenza? Scommetto che molte donne hanno già risposto a questa domanda! L’infiammazione produce un aumento del tessuto adiposo che, alterando la normale condizione di alcune parti del corpo, conferisce alla pelle il peculiare aspetto ondulato, comunemente detto(forza ragazze, tutte in coro!) “a buccia d’arancia”.
Francia, 1922: Alquier e Paviot coniano per la prima volta il termine cellulite per indicare nello specifico l’inestetismo (difetto di lieve entità, principalmente fisico) [2][9]. La confusione che ne derivò fu causata dall’analogia della parola cellulite con “cellulitis”, termine usato nella letteratura medica perdelineare un’infezione cancrenosa dei tessuti sottocutanei. [3]
Sebbene indagata ampiamente, la natura del fenomeno resta tuttora un punto interrogativo. “La cellulite è ancora una condizione enigmatica e un non-argomento di importanza minore, ammesso che ne abbia qualcuna, per i ricercatori medici” [4].
Per convenzione, la cellulite viene descritta attraverso i vari stadi di cui si compone [3][5][6]:
1. Edematosa. In relazione a un accumulo di liquidi (edema), soprattutto intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce e alle braccia.
2. Fibrosa. Associata a fibrosi. È caratterizzata da piccoli noduli non/minimamente percepibili al tatto. La cute assume il caratteristico aspetto “a buccia d’arancia”.
3. Sclerotica. Dopo l’indurimento dei tessuti associati a noduli di grandi dimensioni, si accentua l’infiammazione delle parti interessate con conseguente dolore localizzato, anche senza alcuna sollecitazione esterna.
Chi Colpisce e Quando
La cellulite è fondamentalmente un problema che, dalla pubertà alla menopausa, affligge noi donne, molto spesso scatenando attacchi di invidia contro tutte coloro graziate da “madre natura”! Per fortuna interviene la scienza a rassicurare tutte noi spiegandoci che la cellulite è una “condizione normale di molte donne”. [7]
Recentemente è stato condotto un controllo scrupoloso su gran parte delle tesi scientifiche pubblicate dalla fine degli anni ‘70 fino ad arrivare ai nostri giorni. Da tale revisione la letteratura scientifica arriva ad affermare che si tratta di un “fenomeno fisiologico o con basi fisiologiche, caratteristico della donna, di origine multicausale che molti fattori possono scatenare, perpetuare o peggiorare”. [8]
Ma la cellulite è una malattia? No. Al di là dell'inestetismo, si presenta complessivamente come asintomatica, proprio per questo motivo deve essere considerata una normale condizione fisiologica. [11]
Le Cause
Le numerosissime ipotesi formulate sulle cause della cellulite sono ancora molto discusse. Generalmente si è portati a pensare che “la cellulite sia dovuta alla combinazione di tutti i fattori discussi includendo ormoni, genetica, microcircolo, tessuto adiposo” [10] Le cause dunque sono molteplici ma è comunque possiamo evidenziare quelle principali:
- Predisposizione genetica
- Disturbi del sistema microcircolatorio[6][7]
- Alterazioni del sistema linfaticoe del tessuto connettivo [11][12]13]
- Infiammazioni [14][3]
- Stipsi [16]
- Pillola anticoncezionale [20][21]
Si può curare?
Sicuramente possiamo correre ai ripari per tempo! Piccoli accorgimenti quotidiani possono dimostrarsi dei validi alleati nell’intelligente e talvolta faticoso gioco della prevenzione! Per esempio mi sento di sconsigliare l'uso di abiti attillati o troppo stretti, o di utilizzare frequentemente scarpe con tacchi alti! Ma anche le scarpe da tennis si dimostrano dannose in questo (teniamo a mente il ruolo preponderante del microcircolo in relazione al processo infiammatorio). [18]
Le industrie farmaceutiche continuano ad affannarsi per lanciare sul mercato l’ennesima crema miracolosa, l’unguento magico che una volta spalmato e massaggiato con cura ci renderà tutte più unte e soddisfatte! Ma prima di pensare a come intervenire dall’esterno possiamo domandarci come farlo dall’interno. Attraverso i cibi che scegliamo ogni giorno, per noi, per il nostro benessere. E per la nostra cellulite, ovviamente!
5 Cibi Anticellulite
In linea di massima si consiglia di limitare il consumo di carboidrati raffinati, dolci, alcool e l’abuso di sale. Meglio evitare tutti gli alimenti che inducono un ristagno del sistema linfatico, come i latticini ad alto contenuto di grassi e le carni ricche di grassi saturi.
Ma se vogliamo costituire il nostro potente esercito anticellulite, i soldati andranno reclutati tra le fonti di frutta e verdura che, fortunatamente, abbiamo a nostra disposizione. Non ve lo aspettavate eh? E’ una grande verità. Questi preziosissimi alimenti ci aiutano a combattere la ritenzione idrica, apportano sali minerali e vitamine. Vediamo quali sono i 5 migliori cibi nella lotta alla cellulite. [15][19]
1. Kiwi
Ricco di Acido ascorbico (vitamina C), presente negli agrumi in genere. La vitamina C è uno dei più importanti anti-ossidanti a nostra disposizione. Essa favorisce la salute dei vasi e del sistema cardiovascolare permettendo dunque una maggior irrorazione dei tessuti.
La presenza di acido ascorbico è preponderante proprio nel Kiwi. Oltre a rafforzare i vasi sanguigni, aiuta a combattere la stitichezza, soprattutto se viene mangiato a digiuno e accompagnato da un bicchiere d’acqua. [24][27]
2. Mirtilli
Sono ricchi di Biovlavonoidi e di acido salicilico. Questi principi attivi, veri alleati di una buona microcircolazione, mantengono intatte le pareti dei capillari ostacolando la fuoriuscita di liquidi. I mirtilli contengono un grande quantità di sostanze vasotrofiche dette rutosidi, protettrici delle pareti dei vasi. Di bioflavonoidi, sono ricchi anche i frutti di bosco e le ciliegie.
Tutta la frutta ricca di acqua come anguria, melone, fragole ha azione diuretica e ancora di più quella con alto contenuto in potassio. [23][28]
3. Carote
Grazie al loro elevato contenuto di beta carotene giocano un ruolo chiave nella lotta alla cellulite. Il merito è degli antiossidanti in esse contenute, che hanno una valida azione contro gli agenti inquinanti dell’organismo.
Il Beta Carotene (Vitamina A) è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei; aiuta a mantenere pelle liscia e morbida e sana, previene l'invecchiamento cellulare grazie alla sua azione antiossidante che contrasta gli effetti nocivi dei radicali liberi. Inoltre agisce sul fegato e attiva i processi di disintossicazione, stimolando l'eliminazione di tossine e scorie attraverso l'urina.
E’ anche un potente regolatore intestinale svolgendo un'azione lenitiva nei confronti dell'apparato digerente. I carotenoidi sono tuttavia presenti anche in alimenti di origine animale quali uova, latte e derivati (prediligere però quelli magri). [22][25]
4. Ananas
Grazie alla presenza di alcuni composti come acido citrico, malico e ossalico. Infatti, contrariamente ai luoghi comuni, una volta assorbiti nell'intestino e passati nel circolo sanguigno, non hanno affatto un'azione acidificante ma, al contrario, alcalinizzante.
Gli enzimi più potenti si trovano nel gambo dell’ananas. Questa parte non è sicuramente la più appetibile del frutto ma può essere utilizzata per preparare decotti e tisane. Il componente più importante del gambo dell’ananas è la bromelina, una sostanza fortemente, che stimola il drenaggio del dei liquidi. Altri alimenti con proprietà diuretiche affini sono gli asparagi, il sedano,la melanzanae l’aglio. [24][25]
5. Tè verde
Davvero un medicinale naturale. I componenti del tè verde rallentano l'invecchiamento cellulare e favoriscono la rigenerazione dei tessuti.
La bevanda aiuta inoltre nel prevenire ed evitare squilibri ormonali (precedentemente elencati tra le cause ala base della comparsa degli inestetismi).[23][25][26]
Conclusione
Ma in fondo vale davvero la pena disperarsi per la cellulite? Prendersi cura del proprio corpo, fare attività fisica, scegliere alimenti sani. Credo che siano questi gli obiettivi più importanti! Le pubblicità gridano il contrario, ma noi dobbiamo ricordarci sempre che la cellulite non è una malattia! Sicuramente possiamo farci del bene anche in questo senso, e questi 5 alimenti lo dimostrano.
[1] http://www.treccani.it/enciclopedia/cellulite_(Dizionario-di-Medicina)
[2] PA Bacci, G Leibaschoff . La Cellulite. Medical Books. Gasgón 16. 19:196, 2000
[3] Enzo Emanuele, Cellulite: Advances in treatment: Facts and controversies, in Clinics in Dermatology, nº 31, 2013, p. 725–730
[5]Binazzi, M., Grilli-Cicioloni, E. A proposito della cosiddetta cellulite e della dermato-panniculopatia edemato fibrosclerotica. Ann It Derm Clin Sper. 1977;31:121–125
[6] Merlen, J.F., Curri, S.B. and Sarteel, A.M. (1979) Cellulite, a Conjunctive Microvascular Disease. Phlebologie, 32, 279-282
[7] MedlinePlusEncyclopedia|002033|Cellulite
[8] Enzo Emanuele, Cellulite: Advances in treatment: Facts and controversies, in Clinics in Dermatology, nº31, 2013, p. 725–730
[9] http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=inestetismo
[10] T.Pavicic,C.Borelli,H.C.Korting, Cellulite – das größte Hautproblem des Gesunden? Eine Annäherung [Cellulite – the greatest skin problem in healthy people? An approach], in JDDG, vol. 4, nº 10, 2006, p. 861–70
[11] J.M.P. de Godoy,M.Y.Groggia,L.F.Laks e al., Clinical Study: Intensive Treatment of Cellulite Based on Physiopathological Principles, in Dermatology Research and Practice, DOI:10.1155/2012/834280
[12] Draelos ZD, Marenus KD. Cellulite. Etiology and purported treatment. Dermatol Surg. 1997;23:1177-1181
[13] Pierard, G.E., Nizet, J.L., & Pierard-Franchimont, C. 2000. Cellulite: From standing fat herniation to hypodermal stretch marks. American Journal of Dermatopathology, 22 (1), 34–37
[14] A.B.Rossi, A.L.Vergnanini, Cellulite: A review, in rivista of the European Academy of Dermatology and Venereology, vol. 14, nº 4, 2000, p. 251–62
[15] La cellulite: identificazione e terapie, Umberto Nardi, Tecniche Nuove, 2001
[16] http://www.altrasalute.it/cellulite/la-stitichezza-e-connessa-con-lacellulite/
[17] http://www.medicalnewstoday.com/articles/149465.php
[18] http://benessere.atuttonet.it/consigli/cellulite-colpa-dellabbigliamentosbagliato.php
[19] http://www.viveredonna.it/gli-alimenti-ricchi-di-vitamina-a-oretinolo/
[20] http://www.pillolaanticoncezionale.com/pillola-anticoncezionalecellulite.html
[21]http://www.repubblica.it/salute/benesseredonna/adolescenza/2009/05/11/news/cellulite_per_quattro_donne_su_dieci _contraccezione_e_sport_per_batterla-5586751/
[22] http://www.anagen.net/carota.htm
[23] http://www.womansday.com/healthfitness/nutrition/advice/g1270/how-to-get-rid-of-cellulite/
[24] http://www.healwithfood.org/cellulite/foods.php
[25] http://healthiack.com/foods/25-top-anti-cellulite-foods
[26] http://www.teatime.it/te_verde-proprieta.htm
[27] http://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/10050-kiwi-proprietabenefici-usi
[28] http://www.inerboristeria.com/quali-alimenti/alimentianticellulite.html