Che Cosa Mangiare Su Un'Isola Deserta?
Robinson Crusoe, Cast Away, Into The Wild...il tema della lotta per la sopravvivenza in un ambiente naturale ostile da sempre stuzzica la fantasia di scrittori e cineasti e alimenta la curiosità del pubblico in maniera sorprendente.
Da poco è partita la nuova edizione de L'Isola Dei Famosi, il reality show che vede un gruppo di concorrenti "naufragare" su un atollo sperduto nell'oceano e arrabattarsi in tutti i modi per procacciarsi la razione quotidiana di cibo, resistendo a condizioni meteo impossibili e superando prove fisiche di ogni tipo.
Ma è davvero possibile sopravvivere su un'isola deserta? E quali sono gli alimenti giusti da cercare?
Macronutrienti
Myprotein ha chiesto alla Dott.ssa Luisa Piva, Biologa Nutrizionista e Consulente Nutrizionale (nonché food blogger di successo) di fare un po' di chiarezza in merito al nostro fabbisogno giornaliero di macro nutrienti.
Nella vita primordiale, l’uomo era cacciatore e raccoglitore. La sua dieta era a base di piante, frutti, bacche e animali selvatici. Spendeva energia per procurarsi tutto ciò, non la trovava comodamente al supermercato, quindi il consumo calorico era maggiore. Si alternavano periodi buoni e periodi di carestia e digiuno.
Ai giorni nostri, la necessità di procacciarci il cibo non c’è e la vita è pressoché sedentaria. Allo stesso tempo si assiste ad una ridotta assunzione di verdure, legumi e proteine con l’eccesso invece di carboidrati.
Le più classiche raccomandazioni suggeriscono un introito di carboidrati al 55-60%, grassi al 30% e le proteine solo al 15%. Tali valori non hanno però senso se correlati ad uno stile di vita spesso sedentario e soprattutto se non si specifica la “qualità” dei nutrienti.
Se quel 55% di carboidrati provenisse da carboidrati complessi, integrali e biologici sarebbe molto diverso rispetto alla realtà comune che invece riscontra un abuso di zuccheri semplici e carboidrati raffinati.
Negli ultimi anni c’è stata una forte demonizzazione dei grassi con un conseguente ridotto consuma degli stessi a favore di prodotti definiti “light”, ovvero con pochi grassi, ma spesso ricchi di zuccheri aggiunti per renderli più appetibili.
Una corretta ripartizione dei micronutrienti per soddisfare il fabbisogno energetico di un individuo adulto medio e sano prevede un 45-50% di carboidrati, 20-25% di proteine e 25-30% di grassi. La quota di carboidrati varia in base al tipo di attività giornaliera e sportiva svolta e deve essere fornita da carboidrati complessi quali farine non raffinate, cereali integrali, legumi e pochi zuccheri semplici in particolare della frutta fresca di stagione.
Le Proteine
Le proteine, fondamentali per la loro funzione plastica, variano in base all’intensità dell’attività muscolare svolta e vanno preferite da fonti animali allevate a terra o pescate o da vegetali (cereali e legumi) biologici.
Il temuto consumo di lipidi è altrettanto essenziale, in particolare di acidi grassi insaturi (omega-3 e omega-6).
Nella dieta dell’uomo dell’età della pietra erano prepotenti proprio le proteine e i grassi, a scapito dei carboidrati.
Nutrendosi di pesce e di semi raccolti dalle piante (ai giorni nostri sono ottimi i semi oleosi quali lino, girasole, zucca, chia, sesamo, canapa, etc) l’uomo riusciva ad apportare buone quantità di grassi essenziali.
Se riusciva ad avere successo con la caccia “grossa” poteva fare belle scorte di carne e quindi proteine nobili in abbondanza, ma in caso contrario la folta popolazione di insetti era in grado di sopperire alla mancata caccia.
Consigli Per I Naufraghi
Ma allora che cosa dovrebbero mangiare i naufraghi su un'isola deserta per sopravvivere, apportando il giusto apporto di macronutrienti?
Myprotein ha selezionato 5 alimenti facili da reperire su un'isola e ha messo a confronto i macronutrienti con alcuni dei più comuni alimenti reperibili sulla terraferma...e le sorprese non mancano!
Ebbene sì, per assumere la stessa quantità di proteine di un piatto di spaghetti, sono necessari circa 400 grilli.
Gli insetti così piccoli, coriacei e decisamente poco invitanti possono diventare una risorsa preziosa in caso di sopravvivenza.
Si tratta della specie più numerosa e varia esistente, ma pare che quelle commestibili siano oltre 2000. Hanno delle “carni” molto proteiche con un buon contenuto di lipidi, prevalentemente insaturi. Hanno contenuti notevoli anche di vitamine, soprattutto del gruppo B.
Cavallette, termiti, grilli...arrostiti su un fuoco improvvisato possono diventare una cenetta completa assieme a bacche e frutti raccolti.
Dunque, recuperata un po’ di energia, perchè non salire su una bella palma da cocco e raccogliere dei frutti in abbondanza per avere scorta della loro polpa succosa e altamente energetica?
Raccogliamo qualche noce di cocco ancora verde e “giovane”, così all’interno troveremo l’acqua di cocco ovvero il liquido contenuto ricco di vitamine C e gruppo B, minerali quali ferro, calcio, potassio e magnesio.
Per avere lo stesso apporto proteico di una bistecca, occorrono infatti 3,5 l di acqua di cocco (il contenuto di circa 15 noci).
Sarà non solo un modo per dissetarci, ma un vero e proprio integratore naturale. Recuperemo i sali minerali persi con il sudore per le alte temperature.
Inoltre, grazie alle proprietà antibatteriche e antifungine, sarà un valido aiuto per rafforzare il sistema immunitario e difenderci da virus e batteri per i quali il nostro fisico non è preparato.
Anche le alghe sono ricche di fibre e sostanze nutritive. Contengono carboidrati, grandi quantità di proteine (fino a oltre il 60%) con aminoacidi essenziali quali valina, metionina, lisina e fenilalalina e acidi grassi fondamentali come acido linoleico.
Sapevate che per avere la stessa quantità di proteine di un barattolo di yoghurt greco 0 grassi, sono sufficienti 600 g di alghe?
Non mancano prolina, clorofilla, minerali tra cui magnesio e potassio e alte concentrazioni di vitamina C.
Infografica
Scopri tutte le altre informazioni su come sopravvivere e cosa mangiare su un'isola deserta nell'infografica!
- http://www.insectsarefood.com/faq.html
- http://www.albanesi.it/alimentazione/cibi/pasta.html
- https://www.bluecrab.info/nutrition.html
- https://ndb.nal.usda.gov/ndb/search/list
Alice Pearson è un nutrizionista registrata presso il UKVRN e consulente accreditata anti-doping nel Regno Unito. Ha conseguito una laurea in Scienze dell'alimentazione e un Master in Scienze dell'alimentazione sportiva. Ha un interesse specialistico nell'uso di integratori sportivi per migliorare la salute, la forma fisica e la prestazione sportiva. Alice ha esperienza di lavoro con atleti dilettanti e d'élite. Fornisce una consulenza nutrizionale al Tranmere Rovers FC e al Newcastle Falcons Rugby Club. La sua guida nutrizionale è sempre supportata da una ricerca basata sull'evidenza, che mantiene aggiornata sviluppo professionale e un apprendimento indipendente. Nel suo tempo libero, Alice ama viaggiare, andare in palestra e leggere libri. Scopri di più sulla storia di Alice qui.