Dallo scrittore Myprotein Lorenzo Candela, studente in Biologia - Nutrizione.
La Carne Rossa
La carne rossa, come le carni in generale, vanta di possedere un buon contenuto di proteine riferito a 100 grammi di prodotto edibile, che varia in base alla diversa fonte, ma possiamo dire che in media oscilli da 23 g a 25 g.
Molto spesso questo alimento viene demonizzato, quando in realtà rappresenta una fonte proteica che non ha nulla da invidiare alle onnipresenti carni bianche e pesci magri.
La demonizzazione da parte del "palestroide" comune è principalmente dovuta al fatto che "la carne rossa è grassa’’.
In questo caso c’è una precisazione da fare: il contenuto lipidico delle carni rosse può essere anche abbastanza basso quando si vanno a scegliere dei tagli magri come l’arista di maiale, il filetto di manzo o il girello. Oppure si potrebbe optare per la rimozione del grasso visibile e quindi rendere un taglio piuttosto grasso molto più magro, soprattutto per quelle parti dell’animale che contengono grasso facilmente removibile.
Molti potrebbero affermare che tali minerali sono riscontrabili in altri alimenti di origine vegetale; vero, ma nel caso delle carni c’è un’efficienza di assimilazione di 10 volte superiore, rispetto a quella per il ferro dei prodotti vegetali.
La carne rossa vanta anche della sua ricchezza in creatina, che come ben si sa è un integratore molto utilizzato dallo sportivo e ha numerosissimi benefici, in termini di salute e performance, supportati da tanti studi scientifici.
Integratori di Proteine della Carne
In commercio, da alcuni anni sono presenti integratori a base di proteine della carne. Sono ottime scelte per chi per svariati motivi (allergie, intolleranze o semplici scelte alimentari) non utilizza proteine "più comuni" come le whey.
Analizziamole.
Iniziamo dal valore biologico: ricordiamo che questo parametro non è altro che una scala di valori utilizzata per determinare la percentuale di proteine che il corpo effettivamente utilizza.
Il valore biologico delle proteine della carne è quasi equivalente a quello dell’uovo, un alimento ad altissimo valore biologico, secondo solo alle proteine del siero del latte, con VB di circa 104 a seconda del grado di purezza.
Ovviamente mentre alcune proteine, come le whey o quelle di origine vegetale, possono contenere alcuni grammi di zuccheri, quelle della carne ne sono prive e contengono solo poche tracce di grassi saturi.
Questo minore contenuto lipidico e glucidico riesce a garantire anche un assorbimento più rapido se consideriamo che gli zuccheri e i grassi rallentano l’assorbimento delle proteine da parte del nostro organismo.
Non meno importante è il fatto che le proteine della carne non contengono lattosio, un tipo di zucchero che la maggior parte delle persone non riesce a digerire del tutto, poiché dipende molto dalla flora batterica che ciascuno di noi possiede.
In alcuni queste formule proteiche vengono arricchite con vitamine e minerali che ne migliorano il valore nutrizionale, quindi si possono ritenere davvero un valido prodotto che può essere anche alternato all’utilizzo degli altri integratori proteici in polvere.
In Conclusione
Non è facile arrivare a una conclusione e consigliare "la giusta quota" di carne settimanale per garantire uno stato di salute ottimale e prevenire l’insorgenza di patologie.
Quello che forse ha più senso è promuovere un’alimentazione VARIA ed equilibrato, con un contenuto di macronutrienti che soddisfi le nostre esigenze e che non sia eccessivo. Sicuramente insieme alle buone norme da seguire a tavola si trovano quelle che riguardano il mantenersi attivi sempre.
Per stare in salute si potrebbe iniziare dalle cose basilari come queste per poi andare a contare le porzioni di carne: guardare il quadro generale del contesto senza andare a perdersi nel dettaglio.
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